Cusano Milanino è un comune di 19.176 abitanti della provincia di Milano.
Nei documenti, già nel Medioevo, il nostro territorio era indicato come Cusanum o Cuxanum, ma non vi sono fonti che diano spiegazioni sulla sua derivazione.
Fino al 1872 rimase Cusano.
Nel 1862 l'ente chiese di cambiare nome perchè vi era confusione con altri comuni del Regno d'Italia (Cusano Mutri, Cusano Novares, Cesano, Giussano) e la posta non arrivava correttamente. La richiesta fu accolta e Cusano divenne Cusano sul Seveso, con decreto del re Vittorio Emanuele II in data 14.12.1862.
Nel 1914 l'ente chiese nuovamente di cambiare nome e diventare Cusano Milanino perchè la posta continuava a perdersi e poi, era sorto il "villaggio giardino".
Il cambio fu autorizzato in data 1.08.1915 con decreto di Tomaso di Savoia, duca di Genova, luogotenente del re Vittorio Emanuele III.
Di questi atti esiste copia nell'archivio storico del comune.
Fino al medioevo Nel VI e V secolo a.C. il territorio fu sotto la dominazione etrusca, successivamente vi si stanziarono i Galli Insubri, infine nel 222 a.C. i Romani varcarono il Po, presero Milano e si resero padroni del territorio padano, che fu denominato Gallia Cisalpina.
Nel 336 d.c. giunsero a "Cusanum" dei nuovi giudici inviati dall'imperatore Gioviano: erano di Capuo e furono quindi chiamati i Capuani. Le loro funzioni erano quelle di ministri, governatori e giudici. Successivamente ebbero la qualifica di Conti e le terre che amministravano furono chiamate "contadi".
Dal 400 d.C. Cusanum fece parte della Pieve di Desio, che nel 900 sarebbe stata compresa nel Feudo della Martesana.
Intorno all'anno 1000 i Capuani cedettero i loro beni alla famiglia Cusani .
Il rinascimento Nel 1580 il feudo di Desio, di cui Cusano faceva parte, fu acquistato dal Marchese Giorgio Manriquez De Mendoza, venuto dalla Spagna al seguito di Carlo V.
Nel 1657 Cusano passò in feudo al Marchese Omodeo di Roderico e di Almonacir e fu così che la famiglia Omodeo, già nel milanese dal XIV secolo, entrò in possesso del palazzo che ha ancora oggi questo nome.
L’illuminismo Nel 1721 dapprima Carlo VI e poi Maria Teresa d'Austria istituirono il primo Catasto relativo ai terreni: nell'Archivio comunale di Cusano esiste una copia catastale del territorio comunale, risalente al 1722.
L’era moderna Sembra assodato che nei primi anni dell'Ottocento il Comune, retto da deputati uno dei quali fungeva da presidente, fosse assai efficiente e possedesse già un archivio, i cui primi atti risalgono al 1816.
Nel 1860 fu istituito il Consiglio Comunale e fu nominato il primo sindaco, nella persona di Giovanni Panizzoni, farmacista.
Nel 1862 Cusano diventò Cusano sul Seveso e nel 1869 vi si aggregano Cormano e Brusuglio ma, appena un anno dopo, si staccarono di nuovo con il motivo che i cusanesi erano troppo intraprendenti negli affari.
Nel 1875 si acquistò il terreno per la costruzione della prima Casa Comunale, che venne terminata nel 1879.
All'inizio del 1900 vi fu il momento di svolta nella storia del paese, con l'edificazione della città-giardino di Milanino, la prima costruita in Italia sul modello di quelle realizzate in Inghilterra.
Il fondatore fu Luigi Buffoli (1850-1914), tra i primi nel mondo a capire l'importanza ed il valore sociale delle Cooperative, non solo quelle di consumo ma anche nel campo dell'edilizia, vista soprattutto come esperienza sociale.
Nel 1915 nasce quindi la Cusano Milanino che oggi conosciamo.